02/12/2015
Selene Ricco (309 articles)

Inaugurato l’hospice di Sarzana

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Oggi è un momento importante non solo per Sarzana ma l’intera provincia della Spezia.

L’hospice è una struttura di cui la Provincia aveva bisogno; si colma finalmente un vuoto fortemente avvertito dalle famiglie e soprattutto dai pazienti del territorio, che possono ricorrere all’assistenza e alle cure palliative, avendo la possibilità di tenere vicini i propri cari.

Si parla spesso di umanizzazione della medicina: questa esigenza diventa particolarmente importante nelle fasi più critiche della malattia.

L’hospice si propone come luogo nel quale sia il malato che la sua famiglia trovano sollievo per un periodo e vengono supportati in momenti estremamente critici da personale qualificato. Il diritto di tutti i malati dovrebbe essere quello di vivere con il minor dolore possibile e accompagnati dagli affetti familiari e non sempre purtroppo questo è possibile al proprio domicilio.

Di per sé non è un servizio innovativo, tuttavia potrà esserlo tanto più verrà integrato con l’assistenza domiciliare e con il ricovero ospedaliero, nell’ambito del modello di assistenza della medicina palliativa, orientata alla cura globale del malato nei suoi bisogni fisici e psicologici, con il coinvolgimento dei propri congiunti garantendo la migliore qualità della vita possibile.

In questi anni parecchi pazienti sono stati inseriti in strualtture residenziali per anziani per rispondere in modo emergenziale alle richieste delle famiglie e dei pazienti stessi

Tuttavia l’hospice sarà e deve essere una struttura diversa, specialistica con un approccio fortemente umano: una casa ospedale dove si lavora in una dimensione di attenzione ai bisogni individuali; l’assistenza non deve essere standardizzata ma orari e pasti devono essere personalizzati e la presenza dei familiari non deve essere condizionata da orario alcuno. Anzi, è auspicabile una stretta collaborazione tra loro ed il personale sanitario a partire anche dalle più piccole azioni svolte tutti i giorni come, ad esempio, collaborare ad assistere il proprio caro.

Un’adeguata assistenza, cure amorevoli e personale qualificato possono contribuire nel rendere la malattia più sopportabile.

“Sono sicuro  – dichiara il sindaco Alessio Cavarra – che l’hospice di Sarzana sarà un fiore all’occhiello della sanità per il personale qualificato che verrà impiegato e per la location in quanto l’ospedale San Bartolomeo è in una struttura giovane, adeguata e con servizi alberghieri importanti.

Voglio dunque ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per attivare il reparto, personale dirigenziale, medico e paramedico, le ditte fornitrici, le maestranze.

L’amministrazione di Sarzana è onorata di accogliere un reparto nuovo su cui tutta la provincia potrà contare”.

Overall

I pazienti potranno ora ricorrere all'assistenza e alle cure palliative, avendo la possibilità di tenere vicini i propri cari.