Ameglia: altro presepe “profanato”. Il Vescovo: “Gesto che offende la sensibilità di tutti”

Un altro presepe in provincia della Spezia è stato “profanato”. Dopo il Bambinello impiccato di Pitelli sul quale sono in corso le indagini, nella notte di Capodanno anche la Natività allestita nel comune di Ameglia è stata danneggiata.

Il presepe preparato dai bambini della scuola primaria Silvio Pellico e dall’associazione “I vagabondi, animation & artist”, nell’area verde di Cafaggio, è stato preso di mira. La sagoma del Gesù Bambino è sparita. La mangiatoia vuota. La rappresentazione è stata anche parzialmente danneggiata, ma a quanto pare chi ha agito si è accanito in particolare sul Bambinello.

Un gesto, forse di emulazione rispetto a quanto avvenuto solo poche ore prima a Pitelli, e che viene denunciato da tutti, credenti e non. L’amministrazione comunale nella figura del sindaco Andrea De Ranieri parla di una “bravata, ma un gesto davvero triste”.

Il vescovo della Spezia Monsignor Luigi Ernesto Palletti ha scritto stamani a don Cesare Giani, parroco di Ameglia.

“Mentre ancora una volta non posso che deplorare fatti come questi, che offendono la sensibilità dei cristiani come anche quella di ogni altra persona laicamente rispettosa delle tradizioni locali, desidero manifestare ai bambini e a tutti coloro che hanno realizzato le rappresentazioni della “Natività” la mia più affettuosa vicinanza”.

Proseguono intanto le indagini sul gesto sacrilego compiuto a Pitelli nei giorni scorsi, con il bambolotto rappresentante Bambin Gesù impiccato in piazza. Prende corpo l’ipotesi che sia stato il gesto di cattivo gusto di qualcuno che credeva di fare invece un’innocua bravata di fine anno.