29/02/2016
Laura Ivani (334 articles)

Maxi sequestrato di amianto in area industriale a Castelnuovo Magra: il video


 

Tredici tonnellate di eternit depositato in modo inappropriato in un’area di 20 mila metri quadri. è quello che hanno notato gli uomini della Guardia di Finanza sorvolando con l’elicottero una zona industriale tra Castelnuovo Magra e Sarzana.

Oggi è scattato il sequestro dell’area, dopo le indagini e un continuo monitoraggio.

I finanzieri di Sarzana e della Sezione Aerea di Genova hanno effettuato sulla zona una ricognizione con un elicottero, riprendendo e fotografando l’area dall’alto ed appurando il pericoloso stato di degrado e di abbandono del luogo.

Costruito tra gli anni 80 e 90 prima dell’entrata in vigore della normativa che vieta l’uso di amianto nelle costruzioni, Il complesso veniva utilizzato per la lavorazione del marmo a Castelnuovo.

Nel 2012 è stato incluso nella fusione societaria con una azienda del marmo di Carrara, ma già da diversi anni la struttura principale era stata lasciata in uno stato di completo decadimento. Dopo l’acquisizione, la proprietà non ha provveduto a mettere in sicurezza e a bonificare la struttura.

Gli edifici hanno iniziato a corrodersi a causa degli agenti atmosferici fino al livello di degrado denunciato dalle Fiamme Gialle. Il capannone principale ha subito danni ed il rivestimento in eternit ha iniziato a sgretolarsi sino a raggiungere la grandezza di granelli di sabbia.

Frantumate anche le pareti esterne con rischio di diffusione delle fibre. L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra Guardia di Finanza, ASL 5, ARPAL, che hanno appurato lo stato di pericolo.

Il Sindaco di Castelnuovo Daniele Montebello ha emesso un’ordinanza contro la società di Carrara per obbligarla a mettere in sicurezza l’area entro 30 giorni, ad a bonificare l’intero complesso visto l’elevato stato di pericolo per l’incolumità pubblica. Ben noti i danni alla salute provocati dagli scarti d’amianto, classificati come rifiuto speciale, tossico e nocivo. Rischi che aumentano se il materiale si sgreto e se vicino a zone abitate.

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha affermato che tutti i tipi di amianto sono cancerogeni per l’uomo e possono essere causa di diversi tipi di tumori. I finanziari hanno appurato che i vecchi uffici dell’azienda venivano utilizzati come dimora anche da alcune persone extracomunitarie: l’area è infatti accessibile liberamente.

Oltre al complesso industriale sequestrati anche 2 immobili, un ingente quantitativo di lastre frantumate provenienti dalla tettoia del capannone principale in evidente stato di disfacimento presumibilmente di cemento amianto, marmo per circa 10 tonnellate, e altri beni aziendali per circa 40 tonnellate.

Gli amministratori dell’azienda carrarese, due cittadini di origine siriana e libanese, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica della Spezia, per i reati di omissione di lavori in edifici o costruzioni in stato di abbandono e per abbandono e deposito di rifiuti pericolosi. Sono in corso ulteriori accertamenti, anche in funzione delle analisi chimiche da effettuarsi sui campioni, per capire quale sia il livello di pericolosità del materiale sequestrato.

 

 

Overall

Il sindaco firma l'ordinanza per la bonifica entro 30 giorni