TV locali, rischio chiusura per il passaggio al “digitale2”
Dal 2019 inizierà il percorso di passaggio alle nuove tecnologie digitali che interesserà anche le TV locali e terminerà il suo iter nel 2022.
Entro quella data le frequenze televisive, utilizzate in particolare dalle TV locali, dovranno infatti lasciare spazio alla telefonia mobile, con l’avvento del 5G.
Tale percorso comporta una razionalizzazione, con conseguente riduzione delle frequenze disponibili, una diversa modalità di fruizione che rischia di compromettere la sopravvivenza di molte testate televisive locali.
In questi giorni le organizzazioni che rappresentano le nostre TV hanno incontrato le Commissioni parlamentari che si occupano del problema per porre in essere tutte le iniziative atte a garantire la pluralità dell’informazione, la tutela dell’occupazione nel settore Radiotelevisivo locale e salvaguardare il patrimonio informativo che ha garantito un pregevole ed insostituibile “Servizio pubblico” ai singoli territori.
Entro quella data le frequenze televisive, utilizzate in particolare dalle TV locali, dovranno infatti lasciare spazio alla telefonia mobile, con l’avvento del 5G.
Tale percorso comporta una razionalizzazione, con conseguente riduzione delle frequenze disponibili, una diversa modalità di fruizione che rischia di compromettere la sopravvivenza di molte testate televisive locali.
In questi giorni le organizzazioni che rappresentano le nostre TV hanno incontrato le Commissioni parlamentari che si occupano del problema per porre in essere tutte le iniziative atte a garantire la pluralità dell’informazione, la tutela dell’occupazione nel settore Radiotelevisivo locale e salvaguardare il patrimonio informativo che ha garantito un pregevole ed insostituibile “Servizio pubblico” ai singoli territori.
